Adattarsi al cambiamento per aprirsi verso infiniti benefici
Adattarsi al cambiamento: Niente nell’Universo è statico e immutabile. Tutto è in continua evoluzione e in movimento. Il famoso scienziato Stephen Hawking ha scritto: “l’intelligenza è la capacitá di adattarsi al cambiamento”. Questo concetto è applicabile, ovviamente, anche all’allenamento. Variare continuamente la tipologia di allenamento è una condizione necessaria per mantenere il nostro corpo e la nostra mente in salute.
In continuo movimento
“Movimentare” l’allenamento
Questo non vuol dire trasformare drasticamente l’approccio al tipo di allenamento che ci piace, in cui ci sentiamo bene e che sentiamo affine alle nostre necessitá e ai nostri gusti. Se l’attivitá che abbiamo scelto è, ad esempio lo Yoga, potremmo variare le sequenze e i focus. Cambiare i tempi di tenuta di una posizione. Anche unire degli esercizi mirati, che magari non sono presenti nello yoga (ad esempio le trazioni). O inserire sempre asanas nuove e sempre più impegnative.
Ripetitività e variazione
Se è vero che la ripetitivitá e la pratica quotidiana sono importanti per migliorare degli aspetti specifici, ad esempio aumentare la flessibilitá o migliorare la postura e il gesto atletico, è altresì vero che variare allenamento, inserire nuovi esercizi, coinvolgere più distretti muscolari è un vero toccasana per il nostro sistema mente-corpo. È un ottimo modo per tenere la nostra mente sveglia e ricettiva, di allenarsi con consapevolezza e concentrazione, di mantenere il nostro corpo sano e preparato ad adattarsi al cambiamento qualunque e infine di divertirci mentre ci alleniamo, sperimentando, giocando, sfidandoci e scoprendo a poco a poco di riuscire a fare cose che non avremmo mai pensato di poter fare.
Soprattutto in Italia, paese dalle forti tradizioni e culturalmente purtoppo spesso statico, è normale vedere persone in palestra partecipare da anni alla stessa classe, seguire la stessa scheda in sala pesi, oppure “chiudersi” in una pratica definita (ah…. le definizioni!!!!) e non cambiare mai. Spesso anzi giudicando a priori tutto ciò che è diverso. È così nel fitness, nella danza, nello yoga ed è così anche nelle menti.
Nel nostro paese un CrossFitter non partecipa a una classe di Yoga. Uno che pratica Yoga non entra in una sala pesi. Un Body Builder non si avvicina al Pilates. Neppure un ballerino Classico frequenta una classe di Hip Hop e un ballerino di Hip Hop non si avvicina a una Sbarra (tranne rare eccezioni). In altri paesi tutto ció è assolutamente normale. Ogni disciplina ha il suo valore e ogni disciplina ha le sue carenze. Ma variando e integrandole potremmo godere di tutti i benefici e colmare tutte le carenze.
Adattarsi al cambiamento
Il mio consiglio è quindi di aprirsi e adattarsi al cambiamento! Ne beneficerá il nostro corpo, la nostra mente e la nostra vita.
Di Alex Fabbri
Leggi gli altri articoli di Alex fabbri QUI