Allenamento funzionale “Crossfit”: un approccio efficace
Nelle palestre e nei centri benessere di tutto il mondo il workout tipico consiste in esercizi di isolamento e lunghe sessioni di aerobica. La comunità del fitness, che comprende allenatori e riviste, fa credere al pubblico, che le alzate laterali, i curl, la leg extension, i sit-up e altro, combinati con 20-40 minuti su una ciclette o un treadmill, portino a un qualche grande miglioramento nel fitness. Bene, a CrossFit lavoriamo esclusivamente con movimenti compositi e con sedute di lavoro cardiovascolare brevi e ad alta intensità. Abbiamo sostituito le alzate laterali con la push-press, i curl con i pull-ups e la leg extension con lo squat. Per ogni volta che gli atleti crossfit praticano sedute di sforzi su lunga distanza, le successive 5-6 sedute sono su sforzi a corta distanza.
Perché? Perché i movimenti composti o funzionali e il lavoro cardiovascolare ad alta intensità o anaerobico sono radicalmente più efficaci nel tirare fuori quasi ogni tipo di risultato desiderato nel migliorare il proprio fitness.
Sorprendentemente questa non è una questione di opinioni, ma è tutto basato su solidi ed inconfutabili dati scientifici, e nonostante questo, il vecchio sistema, marginalmente efficace, persiste ed è quasi universale. Il nostro approccio è consistente con quello che è praticato nei programmi di allenamento d’elite usati dai maggiori team sportivi universitari e professionali.
CrossFit tenta di portare lo stato dell’arte delle tecniche di allenamento alla persona comune e agli atleti che non hanno accesso alle tecnologie, alle ricerche e ai metodi più avanzati.
Attraverso uno scrupoloso ed esauriente allenamento e un costante incremento del carico, CrossFit è stato in grado di insegnare a chiunque abbia cura di se stesso, come eseguire in sicurezza e con la massima efficacia gli stessi movimenti tipicamente utilizzati dai coach professionali in circoli atletici d’elite.
Di Fabio Martella