Intervista al Dr. Spano: il laser per i capillari
Dottor Spano, la nostra intervista mensile ha come tema i capillari fragili del viso e delle gambe. Un problema solo femminile?
No, ma la fragilità capillare, che è all’origine della rottura dei piccoli vasi, è più frequente nelle donne e negli anziani. Predisposizione genetica, squilibri ormonali e invecchiamento dei tessuti, con conseguente perdita di elasticità delle pareti di vene e arterie, sono alcune delle possibili cause della comparsa, sottocute, dei caratteristici reticoli rosso-viola.
Purtroppo questo inestetismo compare sulle zone più visibili del corpo: viso, braccia e gambe!
Infatti la presenza di capillari dilatati e di varicosità superficiali, o teleangectasie, non è solo fonte di comprensibile preoccupazione, ma anche di imbarazzo. Bisogna tener presente, però, che uno stile di vita sedentario, una dieta povera di frutta e verdura, il fumo e l’eccessiva esposizione al sole o alle lampade senza adeguata protezione sono fattori di rischio.
Quindi anche l’obesità e la gravidanza sono probabili cause?
Sì, così come la pillola anticoncezionale, i farmaci anticoagulanti e la depilazione con la ceretta a caldo.
Quando interviene il chirurgo estetico-plastico?
Quando il fenomeno è conclamato e solo l’utilizzo di laser di ultima generazione rimuove sia i capillari rotti che gli angiomi stellati, chiamati anche spider nevi.
Cosa sono gli angiomi stellati?
Gli angiomi stellati sono neoformazioni vascolari di natura benigna con la tipica forma a ragnatela o a stella perché i capillari dilatati si dipartono, come raggi, da una macchia rossastra centrale. Li vediamo in tutto il corpo, specialmente sul viso.
E le iniezioni cosiddette “sclerosanti”?
È una procedura più invasiva di quella con i laser vascolari e può indurre effetti collaterali. I laser vascolari sono necessari nei soggetti allergici alla soluzione sclerosante (ad esempio l’Atossiclerol), e particolarmente attivi sui piccoli capillari del viso e delle gambe.
Quale laser si utilizza?
Il chirurgo estetico-plastico, dopo aver visitato il paziente ed aver esaminato gli esiti degli esami effettuati in precedenza, privilegia il tipo di laser vascolare adatto alla persona. In alcuni casi, dipende dall’estensione e gravità del problema, mi consulto con il chirurgo vascolare per decidere insieme la terapia idonea. Il laser a diodi, ad esempio, “colpisce” i capillari più profondi, il laser Neodimio Yag agisce selettivamente sulle teleangectasie rosse e blu di viso e gambe, anche di una certa grandezza: il fascio di luce, emesso dal particolare manipolo utilizzato, riscalda e chiude il piccolo vaso senza aggredire la cute.
Quanti trattamenti sono necessari per eliminare tutti i capillari?
Di norma, 3-6 trattamenti, da effettuare ogni 40 giorni, sono sufficienti a migliorare visibilmente il quadro clinico. Il dolore è minimo, alleviato dal sistema di raffreddamento integrato nel manipolo, e il rossore che compare successivamente svanisce dopo poche ore.