La lezione del rabbino
Un famosissimo rabbino, molto rispettato per le sue doti eccezionali e la sua immensa saggezza, fu invitato a tenere una conferenza in una città vicina e decise di recarvisi in treno. Per timore di essere importunato per tutto il tempo del viaggio dalle tante persone che conoscevano la sua fama, si travestì da povero contadino.
Salito sul treno, dovette subire al contrario il disprezzo dei viaggiatori, che cercavano di tenerlo lontano e gli dimostravano, con gesti e parole, di non gradire la sua presenza. Il rabbino tacque per tutto il viaggio.
Alla stazione trovò dei rabbini venuti ad accoglierlo: questi lo riconobbero quasi subito, e lo festeggiarono degnamente. Essendosi resi conto dell’errore commesso, i compagni di viaggio corsero a chiedere scusa al rabbino, ma l’uomo non li degnò di una risposta.
Giunse infine il Giorno del Perdono. Tutti coloro che sul treno avevano lanciato ingiurie contro il rabbino, si recarono di nuovo da lui per scusarsi.
“Almeno oggi, che è il giorno dedicato al perdono, devi concederci il tuo!”, dissero.
Allora il rabbino apri finalmente bocca: “Voi state chiedendo scusa alla persona sbagliata: io non posso concedervi il perdono. Non è a me che dovete chiederlo, ma all’uomo che era sul treno”.